Continua: “Alcuni cambiamenti, come l’implementazione dell’AI, sono veloci da valorizzare. In questo caso, dobbiamo implementare, iterare e migliorare rapidamente, mentre lavoriamo per le nostre strategie a lungo termine. Altri cambiamenti possono richiedere più tempo, soprattutto se comportano un complesso lavoro interfunzionale, un investimento significativo o un aggiornamento delle competenze”.
Bobby Cameron, vice president e principal analyst di Forrester Research, spiega che la lunghezza delle roadmap IT varia. Alcune organizzazioni IT traggono vantaggio da prospettive più lunghe, mentre altre traggono vantaggio da prospettive più brevi, a seconda di vari fattori, come il ritmo del cambiamento nei loro settori, gli obiettivi dell’azienda e i progetti e i sistemi compresi in una determinata strada da intraprendere.
Ma Cameron dice anche che la ricerca ha rilevato come le realtà IT più performanti, che Forrester definisce trasformative, hanno abbandonato il processo triennale a favore di quello che si sviluppa in due anni o meno. E aggiornano le loro roadmap almeno trimestralmente per incorporare i cambiamenti nel panorama tecnologico e aziendale.