Il programma di innovazione di Sky ha tre principi-guida: innovazione all’edge, ovvero riconoscere l’importanza delle idee che arrivano dal basso e dalla periferia; attuare i progetti, ovvero assicurarsi che, se l’idea è buona, diventi concreta e porti vero valore ai clienti e all’azienda; puntare sulla forza del gruppo, ovvero far sì che l’innovazione sia uno sforzo collettivo, non di singoli visionari, spiega ancora Gabriella Vacca. Per passare, in concreto, da questi tre principi all’operatività, Sky Italia ha creato delle figure con un ruolo di guida (che formano il “core innovation team”), incaricate di raccogliere le idee e i casi d’uso innovativi in una piattaforma aperta a tutti. Questo team ha messo a punto un “innovation radar” basato su tre dimensioni, tra cui l’augmented intelligence, in cui l’azienda esplora le innovazioni che nascono all’intersezione dell’intelligenza umana e artificiale, e la valutazione della fattibilità e dell’impatto di ciascuna innovazione.
“In pochi mesi, questo framework ha portato a un vivace scambio di casi d’uso e a progetti collaborativi che danno un importante contributo al nostro innovation journey”, sottolinea la CTO di Sky Italia. “Oggi l’innovation radar contiene più di 100 casi d’uso e siamo orgogliosi di questo nostro metodo di crowdsourcing e di aver dato alle persone gli strumenti per innovare, espandere le loro conoscenze e contribuire al valore che la tecnologia ha per Sky. È anche grazie a questo approccio che siamo pronti per adottare anche le innovazioni più recenti basate sull’IA Generativa, che richiedono una sperimentazione bottom-up, una chiara governance e la certezza delle priorità strategiche da parte del top management”.
L’IA human-centered è la nuova frontiera per la valorizzazione dei dati
Per lo svolgimento delle sue iniziative di augmentation, Carrà di Avio Aero sottolinea che l’azienda, pur avvalendosi dell’apporto dei fornitori, sta costruendo, in parallelo, un percorso di formazione e upskilling delle sue risorse. Lo sviluppo delle competenze interne, infatti, deve procedere di pari passo con l’implementazione di una strategia dedicata all’IA, osserva la CIO: Avio Aero continuerà a portare avanti una formazione mirata sia verso chi sviluppa le applicazioni sia per l’utente finale (oltre a seguire le policy delle istituzioni nazionali e degli enti regolatori dell’aviazione civile).