Oltre alle posizioni già consolidate di CIO, CTO, CISO e Chief Digital Officer (CDO), Sharma sostiene che EY sta vedendo, con una frequenza sempre maggiore, “ulteriori casi” di Chief Innovation Officer e Chief Experience Officer.
L’importanza della tecnologia per le aziende continua a crescere e non solo il ruolo del CIO si sta elevando, ma anche gli altri leader della C-suite stanno diventando più esperti di tecnologia, in quanto adottano un approccio pratico per sponsorizzare e supervisionare i principali programmi tecnologici che riguardano le loro aree funzionali”, osserva.
I nuovi leader di livello-C offrono una specializzazione e una focalizzazione su aree specifiche della tecnologia, ciascuna delle quali supporta il Chief Information Officer. Inoltre, ridefiniscono suo il ruolo, assumendo vari aspetti operativi della gestione IT. “Queste nuove figure consentono al CIO di indossare una veste più centrale, contribuendo alla strategia aziendale complessiva e agli sforzi di trasformazione digitale”, aggiunge Sharma.
Sempre più spesso, i nuovi ruoli della C-suite caratterizzati da un’inclinazione tecnologica stanno permeando le aziende. Un rapporto di marzo di Deloitte sull’etica del trust tecnologico ha rilevato che il 38% degli intervistati sta pianificando l’assunzione di un Chief Ethics Officer, mentre il 36% sta assumendo un Chief Trust Officer per garantire che le questioni etiche legate all’uso delle tecnologie emergenti siano affrontate in modo corretto.
Anche le posizioni che non sono così nuove stanno raggiungendo livelli di importanza inediti. Un recente studio [in inglese] di AuditBoard ha rilevato che i CFO svolgono un ruolo meno attivo dei CISO quando si tratta di conformarsi alle nuove norme SEC in materia di cyber e che il 75% dei dirigenti intervistati ha riferito che un esperto di cybersecurity fa parte del loro consiglio di amministrazione.
L’ascesa del CAIO
Quando è diventato CAIO di Dell, lo scorso autunno, c’erano meno di 30 CAIO al mondo, ricorda Jeff Boudreau. Grazie al suo background in ingegneria, Boudreau ha lavorato per anni con l’intelligenza artificiale e, considerato il livello di evoluzione e cresciuta in cui l’IA si trova oggi, la leadership di Dell voleva una persona capace di una “capacità dedicata e focalizzata”, e che avesse anche un’acutezza sia in ambito tecnologico che commerciale, perché l’azienda ha stabilito che l’IA è “la priorità numero uno… E vogliamo estenderla a tutta l’azienda”, prosegue Boudreau.