“Le piattaforme principali originali di Veho sono state sviluppate nel 2017 ed erano generalmente piuttosto fragili”, aggiunge Cook. “Alla fine del 2023 e per tutto il 2024 abbiamo ricostruito tutti i nostri sistemi principali. Man mano che sono stati messi online, abbiamo scoperto che le applicazioni di AI erano molto più facili da integrare nella nostra tecnologia e, con il completamento della rifattorizzazione, oggi stiamo procedendo molto più rapidamente con la sperimentazione dell’AI”.
Veho ha iniziato con casi d’uso quali un AI agent per l’assistenza clienti e un altro per l’assistenza ai driver-partner. “Abbiamo anche creato alcuni sagenti più semplici per attività quali avvisi, analisi dei dati e [garanzia della qualità] di varie fasi del processo di consegna dei pacchi che altrimenti sarebbero noiose e manuali”, precisa Cook.
Un altro potenziale ostacolo legato all’infrastruttura è rappresentato dai costi elevati. L’integrazione dell’intelligenza artificiale può essere un’impresa costosa. A seconda del loro grado di modernizzazione IT, le imprese potrebbero dover sostenere spese per l’integrazione dei sistemi, lo sviluppo di software personalizzati, la creazione di interfacce di programmazione delle applicazioni e l’aggiornamento dei sistemi legacy.
Il sabotaggio da parte dei dipendenti
Un recente sondaggio condotto su 1.600 knowledge worker [in inglese] (800 dirigenti di alto livello e 800 dipendenti) dal fornitore di servizi di GenAI Writer 2025 e dal gruppo di ricerca indipendente Workplace Intelligence ha rilevato che il 31% dei lavoratori ha ammesso di sabotare attivamente gli sforzi della propria azienda in materia di intelligenza.